venerdì 22 novembre 2013

IL LETTORE FETISH


Avere un e-reader ha senza dubbio dei vantaggi. Ad esempio, puoi leggere un libro di 1000 pagine senza far esplodere la borsa quando te lo porti in giro, o indolenzirti le braccia quando leggi sotto le coperte. Puoi leggere in lingua originale con l’aiuto incorporato del vocabolario, senza dover posare il libro tutte le volte che non hai capito, e senza invadere il divano – o ancora peggio, il letto – con altri pesantissimi tomi. E poi, c’è l’enorme vantaggio di avere moltissimi classici a tua disposizione e praticamente gratuiti.
Però. PERO’ leggere un ebook non è la stessa cosa che leggere un libro vero, di carta. Manca la poesia.

COSE DEI LIBRI CARTACEI CHE MI MANCANO QUANDO LEGGO UN EBOOK
  • Annusare le pagine: aprire a caso e tuffarci dentro il naso, sia quando il libro è intonso, sia quando è stato letto e riletto
  • -         Toccare gli angoli, sentire la consistenza della carta. Sfogliare a caso, ascoltare il rumore delle pagine che girano
  • -         Rigirarsi il libro tra le mani una volta finito, stringerlo e guardarlo prima di lasciarlo definitivamente andare
  • -         Rileggersi la quarta di copertina finchè non ti si è stampata nella memoria, perché si crei quella voglia di immergersi nella storia il prima possibile, o per staccarsene di tanto in tanto, prima di farsi di nuovo travolgere


Quindi credo proprio che la partita libro vs ebook la vinca il libro, 1-0.