sabato 16 settembre 2006

FRINGE FESTIVAL: A DUBLINO VINCE L'ARTE
Forse è dovuto alla sua natura giovane e cosmopolita, forse è per i grossi incentivi e agevolazioni da parte del governo, oppure è grazie alla nuova vivacità e al risveglio economico di cui è protagonista in questi unltimi anni; il fatto è che Dublino è una delle città culturalmente più attive di tutta Europa. A dare il via è stata la rimessa a nuovo, all'inizio degli anni '90, di un vecchio deposito di bus, nel pieno centro cittadino. Quella che oggi è la famosissima Temple Bar - teatro degli artisti di strada, posticino romantico in cui passeggiare, posto prediletto da decine di pub tradizionali, ristoranti e caffè, musei, cinema e mercatini settimanali - fino a quindici anni fa era un luogo malfamato, che rovinava l'immagine della città, e testimoniava la decadenza di Dublino, scivolata da secoli assieme a tutta l'Irlanda in una condizione di povertà tale che gli irlandesi si erano autosoprannominati "i neri d'Europa".
Non so esattamente cosa sia successo, ma in poco più di dieci anni Dublino si è trasformata, arricchita, tanto che da punto di emigrazione è diventata meta di immigrazione giovanile da tutto il mondo. La conseguenza è che si sta investendo tantissimo nelle attività culturali: scuole d'arte fioriscono ovunque, così come studi e residenze per giovani artisti, atelier, spazi in cui allestire esibizioni. Si fa cultura dappertutto, nelle strade come nelle cantine, in posti improvvisati come in luoghi istituiti appositamente, caffè d'arte, musei e pub. Quando si parla di Tomas Street, la via adiacente al S. Christ Church, appena a sud del Liffey, si parla addirittura di "quartiere culturale".
La dimostrazione di tale intraprendenza artistica è ben visibile nel Fringe Festival, che da 12 anni a questa parte, offre, tra settembre e ottobre, tre settimane consecutive di spettacoli teatrali, concerti, performance di danza e artistiche. Moltissimi sono i gruppi provenienti da tutto il mondo, tutti artisticamente molto validi, e altrettanti sono le venues, ossia i luoghi dove i vari spettacoli vengono messi in scena. A differenza di quanto succede in Italia, i festival culturali irlandesi non sono così istituzionalizzati, gli organizzatori son persone giovani e dinamiche, e tutti i cittadini partecipano attivamente, sia in qualità di volontari, di sostenitori o di spettatori attenti ed entusiasti. Assistere a questi spettacoli fa capire come la cultura possa essere entusiasmante e svecchiata, comprensibile anche per chi non ci è abituato. Sia che l'evento sia in un teatro comunale che nella saletta di un caffè, sia che si tratti di compagnie grosse che di giovani talenti sconosciute, sia che il pubblico sia molto o che siate in quattro gatti, vi consiglio caldamente di farci un salto, e se quest'anno non fate in tempo, di farci un pensiero per l'anno prossimo. Assistere al Fringe Festival è il odo migliore per entrare nell'anima dublinese.

domenica 27 agosto 2006

Alla scoperta dell'HAY-ON-WYE LITERARY FESTILVAL

Ieri ho scoperto che il Festivaletteratura di Mantova prende l'idea da un evento geniale ed analogo che ha luogo tutti gli anni ad Hay-on-Wye, una piccola cittadina del Galles, che sorge al confine con l'Inghilterra, proprio sul fiume Wye. E' singolare che una cittadina di poche migliaia di abitanti, attorniata da soffici colline, ed in cui tutto - anche il nome - evoca un'atmosfera campagnola e sperduta tipicamente gallese ("hay" vuol dire fieno, ndr) sia protagonista di uno dei festival letterari più famosi al mondo. Da ben 19 anni, infatti, l'HayFestival riempie l'ultimo week end di maggio con centinaia di eventi culturali, incontri con gli scrittori più famosi, i registi più affermati e i musicisti più autorevoli. Per citare solo un paio di nomi, Rushdie è stato ospite quando ancora doveva vivere nascosto per la condanna a morte che pesava sulla sua testa, e nel 2001 il festival ha ricevuto la visita di Bill Clinton.
E non solo! Il piccolo paesino vanta la bellezza di 45 librerie, molte delle quali specializzate e fornitissime: un vero e proprio paradiso per i bibliofili come me.
La scoperta dell'esistenza del paese dei miei sogni mi ha reso molto entusiasta, non che curiosa ed emozionata all'idea che un giorno lo vedrò (perchè ci andrò, questo è poco ma sicuro!!).
Intanto, se vi interessa, vi consiglio questo sito: www.hayfestival.com, dove potete trovare tutte le notizie riguardanti l'ultimo festival (appena passato). Scoprirete anche che il festival ha una "succursale" a Segovia alla fine di settembre: aprirà l'evento il concerto di Bob Geldof, che di cultura di qualità se ne intende! Da non prdere.

sabato 8 luglio 2006

DA BOLOGNA A PARIGI, AL VIA LA TERZA SETTIMANA DI COSTARENA 2006
12-14 luglio, ore 21, Centro sociale G. Costa

CostArena 2006, la rassegna estiva organizzata ogni estate dall’associazione culturale UNI.ASS.BO. presso il centro sociale Giorgio Costa, in via Azzo Gardino 48, nel pieno centro storico-culturale di Bologna, ha aperto i battenti il 22 giugno scorso, ed è ormai in pieno fermento per la terza settimana di programmazione. Ad accogliere i cittadini che ancora non vanno in vacanza ci sono artisti di ogni genere, nonché l’immancabile osteria, che a partire dalle ore 20 offre la possibilità di cenare con piatti tipici della tradizione emiliana, frutta e bibite rinfrescanti per alleviare la calura estiva.

Sono due gli appuntamenti da non perdere questa settimana. Si inizia mercoledì 12, con lo spettacolo canoro curato da Archiginési, associazione culturale dialettale, che ripropone la serata-concerto dedicata alla canzone dialettale e popolare bolognese, già messa in scena il 17 giugno all’interno di “Borghi e Frazioni in Musica”, concerti curati della Provincia di Bologna. Piccolo Viaggio nella Canzone Bolognese vuole essere un omaggio alla canzone popolare tradizionale, scritta e interpretata in dialetto, e soprattutto ai due cantautori dialettali più famosi della città, Carlo Musi e Quinto Ferrari, che hanno dato espressione, con le loro canzoni, alla vivacità e alla giovialità dello spirito bolognese. Saranno Mauro Mattioli e Loris Ferrari, rispettivamente voce e chitarra, a ricreare l’atmosfera, attraverso canzoni del repertorio popolare, quali Piron él Furnàr, La Madunéina dal Bourgh’d San Pir e Piratt Sugabatt, passando per L’Andrica e l’intramontabile Fira ed San Lazar. Un concerto dunque, ma anche una serata di intrattenimento, che intende rendere partecipe il pubblico non solo di un genere musicale, ma di un’intera cultura, che appartiene alla città e a tutti i suoi abitanti, ma che rischia purtroppo di soccombere al ritmo veloce della modernità.

Di tutt’altro genere invece sarà Allosanfan 2006, che UNI.ASS.BO. allestisce venerdì 14 per ricordare il giorno della presa della Bastiglia, inizio della Rivoluzione Francese e data simbolo della contemporaneità storica. In un clima festoso e godereccio, l’esperto Raffaele Riccio ricreerà in maniera suggestiva l’atmosfera parigina di fine ‘700, attraverso immagini, suoni, canzoni e letture dell’epoca. Verranno infatti riproposti i testi di canzoni storiche della rivoluzione (a partire dal più che famoso inno nazionale francese), illustrazioni documentarie dell’epoca e letture di testimonianze più o meno illustri. Le associazioni che, all’interno di Uni.Ass.Bo., saranno maggiormente coinvolte in questa serata sono TEN-Teatro Espressione Nuova, i cui attori interpreteranno i brani letterari, e I Cinque Sensi, che curerà l’altro aspetto fondamentale della serata, ossia quello gastronomico. A differenza delle altre serate, il menù dell’osteria all’aperto rispecchierà l’epoca presentata, attraverso la rielaborazione di piatti tipici settecenteschi, di cui il pubblico potrà godere in contemporanea allo spettacolo.

Per tutte le serate l’ingresso è libero e riservato ai soci Uni.Ass.Bo. (tessera 1 Euro).
L’osteria all’aperto è attiva dalle ore 20, mentre gli spettacoli avranno inizio alle 21Per informazioni sul programma: ten@fastwebnet.it, Tel: 347 0136000

domenica 2 luglio 2006

VOGLIA DI SPAGNA...
Nonostante sia appena stata in Irlanda, e nonostante siano passati ormai tre anni da quando ho finito il mio periodo di Erasmus ad Almeria, la nostalgia della Spagna è ancora forte. Soprattutto, è l'estate che mi manca...l'estate spagnola, andalusa, l'estate costiera, mediterranea, quasi africana. Vorrei poter tornare a casa accompagnata dall'odore del caprifoglio, dal rumore delle onde, dal vento salato e un po' sabbioso che c'è sulla spiaggia, e che ti fa "sentire" il mare ovunque tu sia.
Forse il fatto di aver visto recentemente uno spettacolo di flamenco ha risvegliato in me il desiderio di vivere la "gitanità" del sud, dove questa danza popolare è patrimonio genetico di molti, e dove le bulerìas si possono ascoltare ovunque, in macchina, nei caffè o anche lungo i marciapiedi.
E forse, il fatto di aver visto "Volver", l'ultimo, stupendo film di Almodovar al cinema (in lingua originale tra l'altro, non me l'aspettavo e ne sono stata felice), mi ha ricordato come gli spagnoli siano da un lato molto simili a noi italiani (basti il fatto che Almodovar si sia ispirato alla Loren della Ciociara per il personaggio di Penelope Cruz), ma abbiano un non so che di particolare, unico. E' quasi una magia, uno scintillio negli occhi, un guizzo che rende l'aria più leggera e frizzante, più respirabile. Le tensioni se ne vanno, il ritmo rallenta ma senza sensi di colpa perchè tu sai che la tua vita è lì, e che "todo se hace".

domenica 25 giugno 2006

FESTIVALETTERATURA
Leggendo l'inserto culturale di Repubblica del venerdì, mi è capitato sott'occhio un trafiletto che presenta un festival che tutti gli amanti della letteratura (e dei festival) dovrebbero conoscere, il Festivaletteratura di Mantova. Pur essendo un'amante sia della letteratura sia dei festival, non avevo mai dato troppa attenzione all'esistenza di questa manifestazione, che da sei anni a questa parte si tiene tutti gli anni all'inizio di settembre. Perciò, sono andata a curiosare sul sito (www.festivaletteratura.it), e ho scoperto che è mooolto interessante, soprattutto perchè ha tutta l'aria di essere una cosa in grande, coinvolgente, dinamica e soprattutto giovane. Il programma di quest'anno sarà disponibile soltanto a fine luglio, ma gli autori invitati sono tantissimi, internazionali, alcuni molto autorevoli, da premio Nobel. Basti pensare a Jelloun, o a Baricco (tra i miei preferiti), e Monica Ali, che conosco abbastanza bene in quanto ha "rischiato" di finire dentro la mia tesi...
Ci saranno anche attori, critici, fotografi eccetera: un'occasione interessante dunque per immergersi completamente in un'atmosfera culturale e artistica, con la possibilità di partecipare attivamente a tutti gli eventi (si può fare domanda di volontariato all'interno del festival). Senza contare che Mantova è una città che si presta a questo genere di eventi, molto attiva culturalmente, tant'è che è soprannominata "la città dei festival"..
Non so, sarà che questa cosa mi ricorda un po' il Fringe Festival di Dublino, ma sono curiosa...voglio andare...
Qualcuno è mai andato? Ha mai partecipato? Ne sa qualcosa in più?

venerdì 23 giugno 2006

COSTARENA 2006 - da non perdere se siete in città
Dal 22 giugno al 2 settembre avrà luogo, presso il Centro Sociale Giorgio Costa, in Via Azzo Gardino 48, la terza edizione di Estate in Costa, ovvero CostArena 2006, una rassegna artistico-culturale organizzata da Uni.Ass.Bo. Il programma della rassegna è fittissimo, e coniuga eventi di tutti i generi, dai concerti agli spettacoli di danza, dalle serate di cabaret alle cene a tema. Scopo di Uni.Ass.Bo. è quello di ritagliare un momento e uno spazio di aggregazione collettiva, sfruttando i vantaggi dati dal bel tempo estivo per godersi questi tre mesi in allegria, esorcizzando la calura del giorno con il refrigerio di una serata all’aperto, e vincendo la noia di chi rimane in città con proposte di alto valore culturale.
A partire dalle 21.30 di ogni martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, più alcune serate speciali il lunedì e il sabato, la rassegna ospiterà spettacoli di ogni genere e per tutti i gusti, organizzati e supportati di volta in volta dalle varie associazioni culturali che fanno parte di Uni.Ass.Bo.
L’associazione teatrale TEN – Teatro Espressione Nuova, ha allestito per l’occasione diversi spettacoli, dando il via all’unica rassegna estiva di teatro di prosa in città. Avvalendosi della collaborazione di numerosi artisti e compagnie, i momenti spettacolari si diversificheranno, toccando anche altri generi: ci saranno serate di cabaret, monologhi e letture, momenti dedicati al teatro di evocazione, al teatro civile e al teatro-concerto.
Dal punto di vista musicale, l’associazione Arcadia ha dato un forte contributo, organizzando numerosi concerti, che spaziano dal jazz/blues, alle serate folcloriche che rievocano e ripropongono le canzoni popolari bolognesi, e ancora ai tributi ad artisti classici come Mozart e Salieri.
I momenti dedicati alla letteratura ripercorrono tutta la rassegna, da una parte supportando il teatro con la recitazione di brani di autori del calibro di Chechov, Molière e Goldoni, dall’altra portando avanti il percorso, già iniziato dall’associazione Tra le Righe con I Venerdì d’Autore, che promuove gli autori emergenti con incontri letterari a loro dedicati, dando un’occasione di visibilità a chi ha pubblicato presso case editrici minori.
L’associazione enogastronomica I Cinque Sensi curerà la parte più “godereccia” delle serate, gestendo il bistrot all’aperto, che, a partire dalle 19 per tutte le serate in programma, sarà pronto a rinfrescare e rifocillare il pubblico. I Cinque Sensi, inoltre, organizza cene tematiche con menù costruiti ad arte per rievocare situazioni storiche o ricreare particolari atmosfere.
Altro filo conduttore di alcune serate della rassegna è quello della bolognesità, caratteristica peraltro ricorrente negli eventi organizzati da Uni.Ass.Bo. Oltre a serate dedicate al cabaret e alla musica bolognese, e agli incontri letterari con gli autori locali, ci sarà anche occasione per riscoprire alcuni luoghi del bolognese, attraverso percorsi culturali, letture-spettacolo e occasioni enogastronomiche organizzate in collaborazione con gli enti locali.
Non mancheranno, infine, le occasioni per celebrare insieme i momenti più importanti dell’estate, come il 24 giugno, festa del sole, del grano e della fertilità, o il 10 agosto, serata romantica dedicata all’osservazione della volta celeste, e ancora Ferragosto, che verrà festeggiato a partire dalle 15.

Per tutte le serate l’ingresso è libero e riservato ai soci Uni.Ass.Bo. (tessera 1 Euro). Sono riconosciute anche le tessere Ancescao. A pagamento il bar, le degustazioni e le cene a tema.
Le serate saranno così organizzate:
Ore 19-21: aperitivo all’aperto, corsi, workshop e incontri
Dalle ore 21: inizio spettacoli
Per informazioni sul programma: ten@fastwebnet.it
Tel: 347 0136000

giovedì 22 giugno 2006

Oggi volevo consigliare a tutti quelli che abitano a Bologna (e - perchè no? - anche a tutti quelli che in questi giorni capitano da queste parti) una rassegna musicale gestita da nove comuni della provincia, e inserita nel cartellone di "Invito in Provincia", con la collaborazione attiva dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna.
I concerti appartengono ai generi musicali più disparati, dalla musica classica a quella etnica, dal blues ai revival storico. I musicisti sono giovani, competenti, internazionali (è stato il caso, per esempio, dei Son de Cuba, esibitisi il 15 giugno), e propongono musica anche particolare, come succederà mercoledì 28, con la serata flamenca della compagnia "San Martino".
Ciò che rende questi concerti veramente particolari sono però le location, tutte proprietà private solitamente chiuse al pubblico, e aperte per l'occasione e per gentile concessione dei proprietari. Si possono quindi visitare ville padronali, stupendi parchi privati, chiostri immersi nella campagna, raggiungibili solo attraverso strade sterrate circondate dai campi di grano. In questi panorami senza tempo si potrà godere di buona musica, prendendo allo stesso tempo un po' di fresco, e gustando, al termine di ogni concerto, un buffet offerto da ristoratori e artigiani locali, assieme a musicisti e ai padroni di casa.
Il catalogo della rassegna poi è un bellissimo libro di fotografie, in cui Massimo Stefani ritrae i luoghi delle serate in un romantico e nostalgico bianco e nero.
La rassegna, iniziata il 13 maggio, durerà fino al 14 luglio. Gran parte dei concerti sono stati organizzati da Uni.Ass.Bo. (ebbene sì, anch'io sono coinvolta in tutto ciò...), per cui il mio invito a partecipare è doppiamente più forte. Tutti i concerti iniziano alle ore 21 (non vanno mai oltre le 23).
Questa sera, a Villa Garagnani, via Stiatico 6, Stiatico - San Giorgio di Piano ci saranno i Brusha's Club, con un concerto latin jazz da non perdere.
Quindi il mio consiglio è...non mancate!

martedì 20 giugno 2006

TRA LE RIGHE...

Questo blog non ha la pretesa di essere un diario personale, nè un sito vero e proprio, nè tanto meno un agenda...Sarà una pagina culturale, uno zibaldone di notizie, un'insieme di recensioni, commenti, consigli, eventi e aneddoti. Si parlerà di letteratura, cinema, fotografia, musica, danza, arte, viaggi. Farò pubblicità positiva per le cose che mi piacciono, e negativa per quelle che non sopporto. Questo blog sarà uno specchio dei miei gusti, racconterà qualcosa di me, ma mai in maniera diretta, tutto viene detto sotto voce, tutto viene raccontato "tra le righe"...